Tom Man e l’emotività delle cose
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- Maggio 8, 2023
Il designer Israeliano Tom Man analizza, attraverso le sue creazioni, il legame tra oggetto e uomo secondo valori filosofici, estetici e dinamici
Industrial designer di origini israeliane, classe ’93, Tom Man nasce ad Haifa per poi spostarsi a Tel-Aviv, città dove è attualmente stanziato. Mosso sin da bambino da una curiosità spiccata per tutto ciò che gli si presenta davanti, in particolare per tutto ciò che si possa toccare, manipolare o rielaborare, Tom cresce inseguendo la strada della sperimentazione creativa: pittura, disegno e modellismo sono alcuni degli aspetti che esplora durante la sua adolescenza.
Comincia successivamente a viaggiare e girare il mondo frequentando diverse fiere ed entrando in contatto in prima persona con importanti aziende. È proprio durante queste occasioni che Tom capisce di voler seguire la strada del design industriale, e decide dunque di iscriversi allo Shenkar College of Engeneering, Design and Art di Israele.
L’artista comincia la sua carriera lavorativa come industrial designer freelance, lavorando con startup e imprese del settore e viene nominato ai Loop Design Awards nelle categorie “Furniture Design” – per People’s choice Awards e New Talents Choice Awards – e “Products”, in cui si aggiudica la vittoria.
I suoi prodotti cominciano ad apparire anche su importanti piattaforme di design, come Yanko Design, Deoron e PhotoVogue, attirando un pubblico sempre più vasto, grazie al loro stile unico e innovativo. Un esempio è il vaso ‘Plantasia’, che trae ispirazione dalle forme animali rappresentate secondo uno studio minuzioso sul dinamismo e sul movimento, aspetti fortemente indagati in tutte le sue opere.
Nel suo recente lavoro Tom Man ha cominciato a concentrare la sua ricerca e la sua produzione sugli elementi visivi, esplorando come le forme, i materiali e i colori possano avere un impatto emozionale sul pubblico che li osserva.
L’ispirazione di Tom scaturisce da tutto ciò che lo circonda, ciascun aspetto della vita quotidiana influenza la sua arte: film, libri, persone o oggetti comuni, che secondo la sua visione contengono elementi emotivi che sta all’artista cogliere ed esplicitare.
Altri modelli di riferimento fondamentali per l’artista israeliano sono filosofi di estetica come Arthur Danto, Roger Fry, Soetsu Yanagi e Jane Forsey, lo scopo principale delle creazioni di Tom Man risiede infatti nell’esprimere quegli ideali di bellezza rielaborati durante i suoi studi e analizzare l’effetto che gli oggetti provocano in chi li osserva.
L’artista, in collaborazione con la moglie Maya Peled – anch’essa industrial designer – inaugurerà a Tel-Aviv il suo nuovo studio “Tomaya”, che si propone di avviare collaborazioni con importanti artigiani e produttori del settore.
