Syrihan: frammenti di vita tra ironia e spontaneità

La carriera di modella e la formazione in neuropsicologia si incrociano involontariamente con il mondo dei social, diventando uno spazio di condivisione di progetti ed esperienze personali 

Rihan Aluan, psicologa e modella, sui social si racconta “a caso”, condividendo pezzi della sua vita con disinvoltura e condimenti umoristici. Sempre il caso, poi, l’ha portata a raccontare esperienze personali che hanno catturato l’attenzione di decine di migliaia di followers. 

Rihan, in arte Syrihan per via delle origini siriane del padre, è nata a Genova nel 1997. Dopo la scuola ha iniziato un doppio percorso professionale e formativo che prosegue tuttora: nel 2021 si è laureata in neuroscienze cognitive e riabilitazione psicologica alla Sapienza di Roma, ha poi superato il test di abilitazione come psicologa e attualmente segue un master in neuropsicologia clinica. Contemporaneamente, a partire dai primi anni d’università, lavora come modella, pubblicando le foto di shooting e backstage sui profili social. 

Rihan Aluan (Syrihan), foto di Davide Aicardi.

Seguendo una filosofia di caos e spontaneità, per Rihan i social non sono lo spazio ideale per parlare di lavoro o vita privata. Ciò nonostante, si sono rivelati uno strumento fondamentale per la realizzazione di un progetto iniziato durante il tirocinio presso Alan, un’associazione per la lotta contro l’Alzheimer. Questo consisteva nella creazione di alcuni poster bianchi su cui avrebbe stampato le frasi dei pazienti che seguiva in tirocinio. Grazie ai social è riuscita a presentare l’idea ad un vasto pubblico, fino a vendere i poster per un totale di tremila cinquecento euro. I soldi ricavati sono stati poi devoluti come donazione all’associazione stessa. In seguito all’ottimo riscontro il progetto Alzheimer è proseguito collaborando con AIRALZH – associazione italiana ricerca Alzheimer, che ha dedicato una sezione come “amici di airalzh”. La raccolta si è chiusa in marzo con circa cinque mila euro di donazione.

Se la scelta di sponsorizzare quel progetto era intenzionale, c’è stata un’altra esperienza che invece non ha potuto scegliere di nascondere sui social. Nella primavera del 2023, infatti, Rihan ha scoperto di essere affetta dall’alopecia universale, una malattia autoimmune che provoca la totale perdita dei peli del corpo. Il fatto, ovviamente, era tanto evidente che ha deciso di raccontarlo con un video in cui si taglia i capelli con le forbici da cucina. A colpire maggiormente è stata soprattutto la naturalezza e l’ironia di quell’atto, presentandolo come una qualsiasi altra tipica esperienza. L’impatto è stato tale che il numero di seguaci è esploso immediatamente: il video ha raggiunto oltre 7 milioni di visualizzazioni. 

Foto di Giorgia Borneto.
Foto di Ahead Lab.

Il più grande successo però non è stato in termini di numeri: anche nel caos attraverso cui si racconta, Syrihan ha realizzato di poter usare i social in maniera quasi parallela al suo percorso di studi, condividendo la sua storia personale per trattare temi importanti e, nello stesso tempo, affrontandoli con una leggerezza e semplicità tali da diventare una fonte di supporto per chi vive simili esperienze.

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Maria Bandieri nasce nel febbraio del 1999 a Scandiano, Reggio Emilia. Sin da piccola matura una grande passione per le diverse forme di arti figurative, ma soprattutto per il mondo della moda. Nello stesso tempo si avvicina alle discipline umanistiche, fino a laurearsi in Lettere Moderne presso l’Università di Bologna nel 2022. Presto proseguirà gli studi nell’ambito della comunicazione. Scrivendo articoli su Not Yet Magazine, oggi trova modo di coniugare i suoi interessi con un'altra grande passione: la scrittura.

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