MyChalom: tra glamour francese e artigianalità italiana
L’intervista a Elisa Castellari, Founder & CEO, che è riuscita a trasformare il “Suo Sogno” in realtà
“Non mi piace definirli sacrifici, quanto piuttosto “passione”, perché per me ogni momento investito nel mio lavoro è un momento di piacere assoluto.”
Queste le parole di Elisa Castellari, veronese classe 1991, CEO e Creative Director di MyChalom, brand di calzature Made in Italy.
A 19 anni si trasferisce a Milano per studiare finanza all’Università Cattolica e, una volta laureata, si sposta a Parigi e inizia a lavorare per il gruppo LVMH.
Dopo una collaborazione di tre anni, Elisa lascia il gruppo francese e torna a Milano iniziando una nuova avventura lavorativa all’interno di uno shoowroom di calzature, dove poi ricoprirà il ruolo di Wholesale Manager.
È proprio grazie a queste esperienze che Elisa inizia ad entrare in contatto con produttori e fornitori e si innamora sempre di più del processo creativo e produttivo che si cela dietro alla realizzazione delle calzature Made in Italy.
“Take the first step with your new shoes today, conquer the world tomorrow”.
– Elisa Castellari fondatrice di MyChalom
Così, nel giugno 2018, fonda MyChalom (dall’ebraico “Mio Sogno”), brand di calzature e accessori realizzati interamente in Italia. Segue poi l’apertura dell’e-commerce nel 2019 e, nel gennaio 2020, la distribuzione B2B che ad oggi conta la presenza del brand in più di 100 negozi.
MyChalom, racconta Elisa, si ispira ad un femminismo radicato e si pone il chiaro obiettivo di far sentire ogni donna sicura di sé stessa e capace di fare qualsiasi cosa.
Perché d’altronde: “Take the first step with your new shoes today, conquer the world tomorrow”.
Ciao Elisa, è un vero piacere poterti intervistare. Sei una giovane business woman sempre alla moda – ovviamente -, quale ritieni sia stata la chiave del tuo successo?
Mi reputo di aver mosso solo i primi “passi” per ora ma i risultati ottenuti fino ad oggi penso siano arrivati da un giusto mix di impegno, fortuna ma soprattutto una visione chiara dell’obiettivo mettendo al primo posto sempre il cliente.
L’obiettivo del tuo brand è ‘un paio di scarpe oggi, il mondo domani’ e in effetti per le vendite che sta facendo MyChalom, tu ne sei l’esempio lampante. Puoi dirci quanti sacrifici hai dovuto fare per arrivare fino a qui e in quanto tempo sei stata ripagata?
Il nostro motto è il mio personale mantra di vita. Il concept è non fermarsi alle apparenze e “partire” da qualcosa che può sembrare futile e superficiale, come un paio di scarpe, per cercare di portare un cambiamento a livello globale invogliando tutte le Donne a compiere un primo passo nella realizzazione dei propri sogni.
Il tuo percorso di studi non è stato nel mondo della moda ma in cosa pensi ti abbia aiutato il per quello che stai facendo adesso, e che percorso di studi consiglieresti alla stessa Elisa Castellari del passato sapendo che il tuo futuro sarebbe stato diventare imprenditrice e designer nel mondo delle calzature?
Penso che una formazione economica sia stata necessaria per il lancio della start-up e in particolare modo in questa fase il mio tempo è investito maggiormente tra business plan e banche rispetto ad uffici stile, quindi sono grata rispetto alle mie decisioni passate che mi hanno inoltre permesso di analizzare al meglio il mercato e riscontare un gap nel mondo delle calzature da donna. Probabilmente mi sarei concessa più tempo all’estero e avrei lavorato prima in una start-up settore fashion-tech.
Hai collaborato per tre anni con un prestigioso gruppo francese tra Milano e Parigi, ma che ruolo avevi esattamente e di cosa ti occupavi?
Nel mondo delle scarpe ci finisci quasi sempre per caso, ho iniziato a collaborare in uno showroom di Milano che è poi stato acquisito da un noto gruppo francese come modella di calzature, un lavoro extra-università, per poi occuparmi dell’assistenza vendita wholesale. Credo sia fondamentale non fermarsi mai e mettersi sempre in gioco perché il futuro può preservare delle bellissime opportunità.
Come hai sviluppato l’identità del tuo brand?
Sono partita dal mio obiettivo per sviluppare l’identità di MyChalom ovvero offrire ad ogni Donna un paio di calzature che la facesse sentire a proprio agio, forti e capaci di tutto. Un brand fatto dalle Donne per le Donne e che mettesse al centro non tanto i prodotti e le vendite quanto le clienti, insomma l’inversione del modello di business abituale.
Durante la più recentemente fashion week avete presenziato alla fiera White di MILANO in qualità di ospiti di ALTAROMA. Raccontaci
Successivamente essere stati selezionati da Altaroma per l’evento SHOWCASE svolto a Luglio del 2021 siamo stati inviati come ospiti per la fiera WHITE Milano, un sogno che si è avverato e una fantastica possibilità di incontrare buyer e giornalisti da tutto il mondo.
Parlaci della tua ultima collezione e raccontaci cosa ti ha ispirato oltre alla figura della donna parigina.
La nuova collezione Fall Winter 2021 2022 trova ispirazione nella Donna Parigina. Disinvolta, inafferrabile, a volte distante, altre volte ironica. Ma sempre femminile, chic e soprattutto naturale. Che sia giovane o meno giovane, la donna parigina, come le nostre scarpe, è un paradigma di stile e femminilità. Non si accontenta, vuole sempre il meglio, come noi scegliendo la migliore qualità di pellami e materiali. Una collezione che rappresenta un pò la donna della Rive Droite, modaiola e dinamica del VIII arrondisement e di Avenue Montaigne, un pò quella della Rive Gauche, intellettuale ed elitaria. Modelli per fare passi decisi, ma allo stesso tempo delicati, quasi si trattasse di una danza quotidiana… Una collezione che si basa su una semplice verità: “Le tendenze non sono nulla senza la tradizione”.
MyChalom è un brand sostenibile? In che modo?
Il tema della sostenibilità è molto delicato a parer mio e non credo di avere le competenze tecniche per dare una risposta alla tua domanda. Ti posso però dire che siamo contro al fast-fashion, produciamo piccole collezioni 100% Made in Italy e Spain e cercando di ridurre al minimo gli sprechi e creando calzature che durino negli anni per limitare i grossi consumi e rispettando l’ambiente a nostro modo.
Il mondo sta andando incontro a grandi cambiamenti, e con esso anche la moda. Quali cambiamenti vorresti vedere nel futuro e come intendi contribuire con MyChalom?
La moda sta cambiando e per alcuni versi “tornando” a ritmi del passato, ritmi più lenti rispetto a quelli degli ultimi anni che non erano sostenibili e incuranti in primo aspetto dell’ambiente e a livello produttivo delle persone. MyChalom punta a investire nel ritorno a produzioni più sostenibili e usando la tecnologia a nostro vantaggio per offrire il miglior servizio ai nostri clienti lato B2B e B2C con l’obiettivo finale di una perfetta fusione tra il canale online e offline.
Parlaci del futuro di MyChalom: ci sono evoluzioni, collaborazioni, finanziamenti o altro di importante all’orizzonte?
Abbiamo appena iniziato il nostro percorso e siamo molto piccoli rispetto ai nostri obiettivi. Per il 2022 contiamo di ampliare la nostra rete vendita a livello italiano ed estero e con l’entrata di partner strategici espanderci e perché no aprire il nostro monomarca a Milano. Stay tuned!