Monica Sperandio, spread the culture is the motto
‘The Sensitive Flower’: l’art sharing che rende la cultura alla portata di tutti
Monica Sperandio è un’art sharer e creator digitale del ’98 proveniente da Fiera di Primiero, un piccolo paese sulle dolomiti al confine tra la provincia di Trento e quella di Belluno. Dotata di un forte spirito intraprendente e da sempre attratta dall’arte e la letteratura, si innamora presto della cultura in generale oltre che della musica, del canto e della danza, passioni che coltiva sin da bambina.
Il suo amore per i viaggi è determinante e la porta a conseguire un diploma all’Istituto Turistico locale, eppure subito dopo sente l’esigenza di cambiare rotta e abbracciare un percorso più creativo: indecisa se iscriversi alla facoltà di Design del Prodotto piuttosto che a Beni Culturali, prende poi coraggio e si trasferisce a Trento per frequentare il corso triennale di Lingue e Letterature Straniere durante il quale non può ovviamente farsi mancare un Erasmus a Saragozza. In quegli anni universitari, grazie alla ricerca di un tirocinio, Monica si ritrova a lavorare al MART – il Museo d’arte moderna e contemporanea di Rovereto – dove consolida profondamente il suo amore per la storia dell’arte che la porterà in seguito a dare vita al suo progetto.
Non avendo l’ambizione per l’insegnamento e bazzicando sul web ormai da un po’ di tempo, una volta laureata decide di iscriversi ad un master in Social Media Marketing a Verona, percorso che sta attualmente terminando. È proprio mentre cerca maggiori informazioni su internet riguardanti nuovi percorsi da imboccare post-laurea che prende consapevolezza del deficit di contenuti che trattano questi argomenti formativi sulle piattaforme digitali. Decide dunque di mettersi in gioco e crearli da sé e a dicembre del 2020 apre il suo canale YouTube.
“Da anni avevo questo desiderio ma non avevo mai trovato il coraggio di espormi“.
– Monica Sperandio
Ci dice Monica che con il suo canale ha sempre trattato temi inerenti alla cultura ma soprattutto ha voluto fornirci dei mezzi. Ad esempio troviamo vlog interamente dedicati allo studio, alle lingue straniere, alle esperienze Erasmus o alla scelta dell’università, ma anche video più personali che ci mostrano scorci della vita di questa giovane content creator.
Dopo aver mantenuto il suo canale attivo per più di un anno si rende conto che lavorare su YouTube è troppo impegnativo e che oltretutto non le dava più le soddisfazioni iniziali. Nonostante ciò, il desiderio di ritagliarsi uno spazio tutto suo dove potersi esprimere era un’esigenza a cui sentiva di dover dare risposta e così, a maggio di quest’anno, lancia su Instagram il suo progetto ‘The Sensitive Flower’.
Si tratta di un piccolo spazio culturale nel caos del web che trabocca di curiosità artistiche, letterarie, cinematografiche e persino storiche, dove troviamo contenuti estremamente efficaci e curati nei minimi dettagli, ricchi di informazioni nuove e accessibili a chiunque. Infatti, ci spiega Monica, anche questa volta l’obiettivo – al di là dell’intrattenimento – è divulgare cultura e conoscenza in modo divertente.
“La cultura non è uno spazio austero, voglio avvicinare le persone alle materie artistiche e umanistiche in modo semplice. Il sapere è alla portata di tutti ma l’elemento chiave è la curiosità e l’apertura mentale”.
– Monica Sperandio
Sul suo profilo social è attivissima e si destreggia egregiamente per interagire con il suo pubblico in qualsiasi modo possibile: si serve infatti di video, quiz, domande e sondaggi che ci permettono di partecipare in maniera interattiva a tutto ciò che ci propone, chiede e racconta. Crea dunque uno scambio equo di pareri e consigli, per esempio proponendo libri che le sono piaciuti ma allo stesso tempo invitandoci a consigliargliene di nuovi.
Con ‘The Sensitive Flower’ Monica incorona il suo desiderio di creare una community di persone che abbiano voglia di condividere la cultura scambiandosi opinioni e idee, concetto che viene racchiuso proprio nel nome del suo progetto che esprime alla perfezione la sensibilità umana di percepire la bellezza dell’arte, della natura e della vita in generale.