‘Lost in a New Era’, il nuovo EP degli Astels che fonde vintage e freschezza
Con ‘Lost in a New Era’, un EP che intreccia funk, hip hop, RnB, soul e jazz ,il duo trasporta l’ascoltatore negli anni ’80-’90 tra nostalgia e leggerezza
Creare una perfetta fusione tra il vintage e la freschezza tipica delle ultime generazioni sembrerebbe, senza ombra di dubbio, una missione impossibile da realizzare. Eppure, il duo conosciuto come Astels non solo è riuscito nell’intento apparentemente utopico, ma lo ha fatto anche con una professionalità e un estro che gli hanno permesso di affermarsi nel panorama musicale.
I due giovanissimi cantanti provengono da un background estremamente variegato che consta della contaminazione dei generi più disparati come funk, hip-hop, RnB, soul e jazz, e nel loro caso non ha certo giocato un ruolo di poco conto la capacità di veicolare il prodotto e il messaggio. Se la loro cifra stilistica appare sempre riconoscibile e ben definita appoggiandosi su nostalgico retrò e mantenendo una nota sempre percettibile di freschezza e apertura alla contaminazione di diversi generi, il modello comunicativo è invece estremamente all’avanguardia e capace di coinvolgere e ammaliare l’ascoltatore.
Il loro profilo Instagram, una delle vetrine principali del duo, è infatti sommerso da clip in cui risulta lampante la capacità di stare davanti alla videocamera con estrema disinvoltura e l’impegno costante che li porta a pubblicare contenuti sempre creativi e diversificati con una frequenza assidua.
Con un’identità forte e un’idea molto chiara di dove vogliono arrivare, il loro primo EP uscito la scorsa primavera non potrebbe descriverli meglio. ‘Lost in a New Era’ parla di sé già dal titolo, caratterizzato da un retrogusto malinconico, e lo fa ancora meglio quando, alzando il volume e cliccando play, le note jazz e soul e la voce calda e delicatamente avvolgente riportano in una dimensione a noi ormai totalmente estranea che sembrerebbe collocarsi tra gli anni ’80 e ’90.
Il tema che attraversa tutto l’EP è la perdita, l’atto incredibilmente coraggioso del lasciare andare e la maggior serenità che alle volte si ritrova nel sentimento della nostalgia che spesso ne risulta.
Tramite un’ottima capacità descrittiva di questi sentimenti e sensazioni, gli Astels riescono a far calare perfettamente l’ascoltatore nel mood da loro desiderato, senza però appesantirlo o intristirlo minimamente.
Questo è merito della musica che si inserisce e si incastra meticolosamente nel testo e che dona leggerezza.
Le loro canzoni sono quindi leggibili ed ascoltabili in diverse circostanze: possono essere l’accompagnamento struggente di un viaggio solitario sotto la pioggia o il sottofondo perfetto di una cena tra amici che finisce ballando e cantando a squarciagola.
‘Lost’, uno dei brani del disco, descrive bene questa duplicità: tra le grida e le richieste di aiuto espresse dal testo, infatti, esplode un sound ritmato ma allo stesso tempo rilassante.