Lorenzo Canci: mille orizzonti per consolidare una visione unica
Una prospettiva in continuo arricchimento per un cinema contaminato da influenze orientali e moda
Non è solo un creativo, ma un nomade dell’immaginazione. Lorenzo Canci, classe 1997, nato a Milano da padre pescarese e madre lucana, ha trasformato la sua vita in un mosaico di esperienze che parlano di cinema, surf e arte. Cresciuto nel cuore pulsante di Chinatown, Lorenzo ha assorbito l’energia multiculturale di quel quartiere come fosse una seconda pelle.
Sin da piccolo, grazie al padre regista, ha respirato il fascino delle lenti e delle luci, aiutandolo già a sedici anni sui set di backstage.
Ma il destino di Lorenzo non è mai stato lineare. Nel 2014, un incidente in moto lo spinge a fare un salto fuori dalla sua comfort zone. Lascia dunque Milano e vola in Cina, un luogo che per lui diventa più di una fuga: un’immersione in una cultura che influenzerà per sempre il suo modo di raccontare storie.

Tornato in Italia, Lorenzo cerca nuove ispirazioni. Un po’ di lavoro, una pausa dall’università e poi via, verso Fuerteventura, dove trascorre due mesi vivendo in tenda e surfando onde. Se il mare lo ricarica, il richiamo della creatività lo porta ad Amsterdam per studiare cinema all’UVA, un percorso che gli offre le prime basi tecniche, ma che lascia incompiuto. In seguito la vita lo conduce dapprima a Roma, sul set di una miniserie co-prodotta da Rai e Fandango, e poi in Portogallo, dove si reinventa contadino.

Il momento di svolta arriva nel 2021, durante il secondo lockdown. Lorenzo trova lavoro come regista in un programma di fitness a Londra, dove frequenta la prestigiosa London Film Academy.
“È stato un periodo essenziale per crescere e capire chi sono”.
– Lorenzo Canci
In questa città, non perfeziona soltanto la sua tecnica, ma ritrova fiducia in sé stesso. Ma la Brexit interrompe questa avventura, e Canci si ritrova di nuovo a Milano.
Oggi, mentre il mondo della moda gli si apre davanti agli occhi, il suo cuore batte ancora per il cinema. Lorenzo sogna di diventare Direttore della Fotografia e creare film che vadano oltre i dialoghi, trasmettendo emozioni tangibili.
“Voglio raccontare realtà sentite, più che vissute”.
– Lorenzo Canci
Così afferma Lorenzo, citando come ispirazione i maestri del cinema asiatico Zhang Yimou, Wong Kar-wai e Lou Ye. Per Canci, il minimalismo visivo di questi autori racchiude un’autenticità che manca spesso nel cinema occidentale.


Canci crede fermamente che la bellezza possa nascere nei luoghi più inaspettati, ed è proprio questo che guida il suo lavoro.
“Voglio trovare poesia nelle cose che gli altri ritengono banali”.
– Lorenzo Canci
Ma ammette che il percorso non è facile: il vero ostacolo è trovare collaboratori che condividano la sua visione.


Tra i suoi lavori più recenti, Lorenzo si sta dedicando alla scrittura di cortometraggi e alla ricerca di uno stile personale che si muova tra la moda e il cinema.
“Ogni progetto è una sfida, ma anche un’opportunità per scoprire nuove prospettive”.
– Lorenzo Canci
In conclusione, ogni volta che può farlo, Lorenzo vuole sempre ringraziare Michele Manca, una figura che ha creduto in lui fin dall’inizio. Perché, se c’è una cosa che la storia di Canci ci insegna, è che dietro ogni successo c’è sempre qualcuno che ha dato fiducia al talento.

