L’arte figurativa di Escazzato

 Tra graffiti, animazioni e grafiche, fino alla direzione creativa del brand Est Clothing e alla collaborazione con Wovo Store vincitrice al Fashion Film Festival 2020 nella Sezione Sperimentale

Il graffitismo è una forma d’arte che si trova su un particolare confine: quello con il vandalismo. Questo adrenalinico confine attrae numerosi giovani artisti, tra cui Giulio Morena – in arte Escazzato – che scopre questa espressione artistica negli anni liceali e si lascia trascinare fino a pagarne le conseguenze, decidendo così di procedere con metodo e non lasciarsi accecare dalla fame di adrenalina.  

Una volta diplomatosi decide di frequentare il triennio di decorazione all’Accademia delle Belle Arti di Brera, dove avrà occasione di acquisire una visione estetica più matura e che ancora oggi è volta a migliorare. 

Sempre legato al disegno e all’arte figurativa, si approccia anche all’animazione grazie ad un progetto che porterà in discussione come tesi di laurea e con il quale si guadagnerà una borsa di studio per un Master allo IED di Milano.

Da qui in poi si apre un nuovo mondo agli occhi di Escazzato, che scopre diverse modalità di espressione creativa fino a dare vita a progetti eccezionali che un tempo sembravano inimmaginabili, regalandosi le maggiori soddisfazioni della sua vita. 

Nel 2018 un amico gli propone di collaborare nel suo brand Est Clothing e così nasce il primo e vero importante progetto dell’artista, che da lì in poi si occuperà della parte creativa del marchio, da grafiche ad animazioni, ma anche di comunicazione ed alcune uscite limitate. 

In una società dalla mentalità ristretta dove i tabù non accennano a diminuire come dovrebbero, il primo lavoro a cui i due giovani artisti diedero libero sfogo ebbe un grande successo – oltre che virale sui social – e disturbò quegli animi forse ancora un po’ troppo all’antica. 

Si trattò di estasi allo stato puro, e in effetti era proprio questo il nome della collezione: ‘Estasi’, un alfabeto erotico che ha permesso loro di collaborare con le ragazze di Wovo e vincere la Fashion Film Festival 2020 nella Sezione Sperimentale, grazie ad un video animato realizzato da Giulio. 

Svariare in diversi ambiti gli permette di continuare a maturare portando avanti le tecniche che vorrebbe padroneggiare: i graffiti, l’animazione e la scultura, ma senza mai precludersi nulla. Secondo Escazzato <<vincolarsi ad una sola tecnica sarebbe ingenuo, date le infinite possibilità>>.

Vincolarsi ad una sola tecnica sarebbe ingenuo, date le infinite possibilità

– Escazzato

Il suo sogno nel cassetto è infatti quello di affermarsi come artista a trecentosessanta gradi, collaborando con altri talenti del mondo della musica e del fashion e creando una propria community da stupire ogni volta con le sue nuove idee: progetti capaci di distinguersi rispetto ai noiosi standard creativi dettati dal momento.