Art

Juliano Mazzuchini: arte nel momento

La pittura tra fotografia e teatro che comunica la ricchezza dell’attimo attraverso la gestualità

In una terra di mezzo tra la fotografia e il teatro vivono i dipinti di Juliano Mazzuchini, artista brasiliano che attualmente vive a Buenos Aires, ma ha studiato presso la ELT – Escola Livre de Teatro de Santo André, specializzandosi in teatro epico. L’apporto di questi mezzi artistici è evidente nei sui lavori: nel rappresentare inquadrature tipicamente da fotocamera, i suoi dipinti mostrano tutto lo studio della gestualità espressiva ereditata dal mondo teatrale.

Juliano Mazzuchini.

Juliano ha iniziato a dipingere nel 2015, affermandosi negli anni successivi con crescente successo. Dapprima poco familiare con la pratica pittorica, in pochi anni ha raggiunto – da solo – una notevole padronanza anche di questo medium artistico. Vanta una serie di esposizioni in Brasile e Argentina ed è recentemente sbarcato negli Stati Uniti. Tra i suoi highlights più importanti rientrano la partecipazione al Luiz Sacilotto Contemporary Art Salon e la collaborazione con Guy Hepner Editions.

Mazzuchini si attiene al classico formato “olio su tela”, ma con un occhio indiscutibilmente fotografico. I soggetti, alternativamente riflessivi, irosi o rassegnati, sono colti da un flash spietato e inesorabile, sebbene per concessione dell’artista la loro identità rimanga spesso anonima grazie all’indefinitezza della fisionomia dei volti. La bidimensionalità della pittura viene superata attraverso profondità e prospettiva, che permettono di studiare le pose dei corpi accentuate da un forte chiaroscuro. E se le prime richiamano i maestri rinascimentali, il contrasto luminoso così decisivo è almeno in parte ispirato ai lavori di Francis Bacon.


Per dare vita a un’idea così strutturata sono numerosi i modelli da cui trarre ispirazione, e i riferimenti artistici devono essere molteplici e a portata di mano. Forte di questa opinione, in pieno periodo Covid Juliano ha studiato e interpretato il concetto di reference, così da poterne crearne su misura per la propria produzione artistica. Ha iniziato dunque a reinventarsi in veste di protagonista di quelle che chiama “immagini pre-pittura”: foto di gesti o posizioni del corpo che lo aiutano a studiarne l’espressività.

L’artista brasiliano non romanticizza il lavoro del pittore, lo definisce “un lavoro come un altro”, ma ne evidenzia una caratteristica fondamentale: il processo creativo è un momento di meditazione, che permette di essere “presente nel momento”.

Quello di essere “partecipe nel presente” è uno stile di vita intensamente profondo nella sua apparente semplicità cui siamo chiamati a tendere come generazione, in particolare dopo l’esperienza pandemica. Imparare a ragionare con consapevolezza su ciò che viviamo attimo dopo attimo riuscendo così ad apprezzarlo, dona una prospettiva coinvolta, riflessiva, tanto fondamentale nell’arte quanto nella vita.

About Author /

Matilde Mazzi nasce a Modena a inizio millennio. Attualmente studia al Politecnico di Torino, dove si interessa di struttura e proprietà dei materiali. Crede nell’equilibrio fra arti e scienza: coltiva deditamente la passione per letteratura, cinema e arti visive, pur essendo decisa a proseguire con studi di carattere ingegneristico. Una breve esperienza lavorativa in Olanda le ha permesso di avvicinarsi all’ambito della comunicazione nel campo dell’arte, che ha scoperto non voler abbandonare. Amante del soul e di Hermann Hesse, è facilmente incuriosita dall’immagine che l’uomo prova a dare di sé e dei suoi simili.

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