Jing First, la tatuatrice attratta da arte, natura e salute mentale

La tattoo-artist cinese con il studio a Los Angeles si racconta: dalla passione artistica coltivata in Asia alla specializzazione nel tatuaggio conseguita in America

Se anche voi siete affascinati dai tatuaggi di draghi cinesi, grandi fiori colorati o personaggi di anime, continuate a leggere per scoprire di più su Jing First, tattoo artist cinese e proprietaria di uno studio a Los Angeles.

Jing inizia il suo percorso artistico nella sua terra natale, studiando alla Central Academy of Fine Arts di Beijing. Successivamente prosegue gli studi a Zurigo, dove si specializza in stile e design, prima di completare il suo percorso formativo nell’Arts District di Los Angeles, città in cui decide di stabilirsi. Durante la sua crescita, Jing si dedica all’arte, convinta che questa sia la migliore forma di espressione per far fluire la creatività e raccontare storie attraverso le proprie opere.

Jing First.

La sua passione per il mondo artistico nasce grazie a suo zio, che la ispira fin da bambina. Già durante la scuola, Jing lavora come assistente part-time di un insegnante di arte, iniziando così a costruire una carriera nel settore.

Il primo incontro di Jing con il mondo dei tatuaggi avviene quando si trasferisce negli Stati Uniti, come racconta:

Originariamente sono venuta negli Stati Uniti per diplomarmi in arte e design, ma prima di iniziare la scuola ho imparato a tatuare per hobby. Non avevo mai pensato di diventare una tattoo artist! Tutto è cominciato il giorno in cui sono entrata in un tattoo shop con un amico. Guardandomi intorno, ho pensato: “Questo potrebbe essere un hobby divertente”. Ed eccomi qui, cinque anni dopo“.

– Jing First

L’artista non termina i suoi studi accademici, ma sceglie di intraprendere un apprendistato tradizionale che le permette di avviare la carriera dei suoi sogni. Fin dall’inizio, decide di sfruttare i social media – in particolare Instagram – per farsi conoscere, pubblicando le foto dei suoi tatuaggi i quali spaziano dalle eleganti linee sottili agli audaci disegni watercolor. Il suo lavoro attira immediatamente l’attenzione di molti, fruttandole una clientela fedele.

“Ho avuto tante persone che si sono affidate a me per il loro primo tatuaggio. È un grande onore, e sono grata per la fiducia che ripongono in me. Ogni tatuaggio che realizzo è personalizzato per riflettere la personalità del cliente, rendendo ogni pezzo unico“.

– Jing First

Oltre a tatuare, Jing dipinge ritratti tradizionali cinesi su carta e seta, un’attività che alimenta la sua ispirazione artistica. Questo continuo intreccio tra pittura e tattoo-art le permette di elevare le sue capacità tecniche e creative.

Tra le sue principali fonti di ispirazione, Jing cita il tatuatore Rit Kit, una collega che utilizza fiori e foglie veri come stencil per i suoi tatuaggi che risultano di conseguenza iperrealistici. Tuttavia, le influenze più grandi arrivano dai suoi amici tatuatori e imprenditori, con cui condivide preoccupazioni, obiettivi e strategie per gestire il lavoro. Una o due volte l’anno, Jing si ritaglia del tempo per staccare dalla routine cittadina, immergendosi nella natura e ricaricando le energie.

La salute mentale è un elemento fondamentale per l’artista, che racconta come un tempo fosse solita pianificare ogni dettaglio della sua vita, cadendo vittima di ansia e stress.

Oggi, abbraccia la filosofia del “se è destinato ad accadere, accadrà”, un approccio che l’ha aiutata a creare un mindset più rilassato e produttivo.

Quando le chiediamo dei suoi progetti per il futuro, Jing descrive il desiderio di ampliare il suo studio, non solo dal punto di vista economico, ma anche come spazio inclusivo:

“Vorrei che il mio studio non fosse visto come una mia proprietà, ma come un’attività in stile familiare, dove chiunque possa sentirsi libero di essere sé stesso. Questo è ciò che voglio realizzare nei prossimi anni“.

– Jing First

Jing è l’incarnazione della passione per l’arte e per le storie che i suoi tatuaggi raccontano. Attraverso il suo talento e la sua dedizione, non solo crea opere straordinarie, ma costruisce anche connessioni significative con i suoi clienti. E, come dice lei, “Se dev’essere, sarà”.

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