Hairspression usa il colore, ma con la testa
Il trucco ha sempre posseduto un simbolismo e una finalità, fin dalle prime civiltà ha fatto parte della cultura dei popoli racchiudendo significati specifici. Durante l’antico Egitto, ricopriva innanzitutto una funzione religiosa, poiché tendere alla bellezza era necessario per compiacere gli dei e proteggere l’uomo dal male.
Anche in epoca romana e greca venivano colorate le labbra con polvere di ocra, veniva impiegata la biacca per il viso e la polvere nera di antimonio per scurire ciglia e sopracciglia. Dal ‘900 i cosmetici diventano ornamenti quotidiani e inizia a prendere vita la figura del truccatore, il make-up artist.
Nel ventunesimo secolo, la forma d’arte diventa più introspettiva ed è guidata da un’ostinata ricerca del proprio io, anche attraverso una personalizzazione del corpo. Oggi il trucco è diventato espressione dell’identità individuale, della propria unicità, e si è aperto ad un’alta sperimentazione che coinvolge altre componenti estetiche del corpo e della rappresentazione del sé.
Vogliamo presentarvi due artiste contemporanee, Anna Zaninotto e Giada Stocco, che dopo aver frequentato insieme il liceo artistico e l’accademia di trucco di Milano si sono riscoperte quando – quasi per caso – entrambe si sono appassionate di una nuova forma di espressione artistica: il tatuaggio del capello. L’espressione attraverso i capelli è per Giada e Anna un modo nuovo e stimolante per sperimentare il make up su superfici differenti.
Anna, spinta dal desiderio di portare l’arte e i colori sui volti delle persone, è stata poi coinvolta in un progetto di tesi da un’amica che l’ha portata a sperimentare in prima persona questa nuova forma di espressione attraverso l’uso dei capelli. Giada, avvicinata dal padre alla pittura sin dall’infanzia, ha fatto dei colori il letmotiv della propria professione e dopo aver visto il primo lavoro della collega ha creato con lei Hairspression, progetto di cui vi parliamo in queste pagine.
Anna e Giada, entrambe ventitreenni, vivono in Friuli, dove sono ritornate dopo una parentesi milanese. Il loro lavoro si sviluppa principalmente tra shooting fotografici, video ed eventi privati. Hairspression è la fusione della loro passione per l’arte e la bellezza, tramandata attraverso colori brillanti, forme a mano libera e un rapporto diretto con il cliente, che è parte attiva di questo processo creativo: solo ottenendo una sintesi tra le sue esigenze e i gusti delle due truccatrici si può ottenere un disegno rappresentativo della sua personalità e del loro talento.
Un contributo importante è arrivato anche dalla fotografa Alina Brag che è stata inclusa nel progetto da Giada fin dall’origine, prima nei servizi fotografici e poi come membro attivo del team di Hairspression. Ciò a cui hanno dato vita ha unito queste giovani donne sia dal punto di vista professionale che, soprattutto, umano, e le ha spinte alla ricerca continua di nuovi stimoli e nuove sfide.
Anna e Giada hanno portato avanti la loro passione, dapprima dipingendo su teste rasate con i trucchi e poi utilizzando tinte e pigmenti permanenti sui capelli; se nel caso del make-up il disegno scompare al primo lavaggio, nel secondo si conserva e permane fino a quando il capello non ricresce, allungando notevolmente la vita di quel gesto artistico tanto personale quanto creativo che mette in testa l’importanza del colore… in tutti i sensi!