Giulia Petronio: quando il sogno della musica diventa realtà 

Dal palco di X Factor al primo album musicale, tra sfide personali, ispirazioni e desideri che diventano melodie

Probabilmente avrete già sentito parlare di Giulia Petronio. Se non altro, l’avrete vista nel videoclip musicale ‘Cenere’ di Lazza, o sentita nell’edizione di X Factor del 2023.

Cantare è da sempre stato il suo sogno nel cassetto e nel corso degli anni è riuscita a coniugarlo armoniosamente con la passione per la recitazione e la moda come manifestazione libera e creativa della sua personalità. 

Giulia Petronio ad X Factor.

Ventiquattrenne, romana, Giulia ha cominciato a lavorare appena maggiorenne come modella, mentre frequentava le scuole superiori, un lavoro che poi non ha mai abbandonato e che l’ha vista passare per gli spot di diversi brand. Laureata in Economia presso l’università Luiss di Roma, attualmente prosegue gli studi al corso magistrale di Marketing a Milano. In anni più recenti si è anche cimentata nella recitazione, che oggi studia sempre nel capoluogo lombardo presso l’Accademia 09.

Nonostante i numerosi progetti, infatti, la sua aspirazione più grande è sempre stata il canto. Giulia aveva cominciato a prendere lezioni già dall’età di dieci anni, studiando presso un’accademia nella sua città natale. Nel corso del tempo ha dovuto fermarsi per impegni di studio e lavoro finché, lo scorso anno, facendolo un po’ per gioco sotto la spinta e il sostegno di amici e famiglia, ha deciso di partecipare alle audizioni di X Factor. Dopo diverse prove è entrata nella squadra di Fedez, proseguendo fino ai Bootcamp. Sin da piccola l’idea di salire su quel palco era un sogno:

“È una passione che ho in pancia, quando hai le farfalle nello stomaco. È quello che senti che ti tiene in vita e ho sempre immaginato che sarebbe stata un’emozione gigante fare un’esperienza del genere”. 

– Giulia Petronio

Le difficoltà, tuttavia, non sono state poche. In primis, il programma richiedeva di essere già strutturati musicalmente e di avere le idee chiare sul proprio percorso, mentre per lei era più un esperimento che un punto d’arrivo. Ancora più difficile è stata però la gestione emotiva: il fatto di sottoporsi a continue prove davanti alle critiche di quattro giudici, e gli innumerevoli sforzi per mantenere la calma durante le lunghissime ore di attesa

Ciò nonostante, è stata un’esperienza formativa che le ha fatto acquisire una solida sicurezza:

“C’è voluta tantissima pazienza, tantissima forza di volontà. Ho imparato a capire come fare per calmarmi. È stato un bel viaggio dentro me stessa”.

– Giulia Petronio

Inoltre, è stato il momento decisivo per realizzare che era quella la sua strada e che la musica doveva entrare indiscutibilmente nella sua quotidianità.  

Attualmente sta lavorando al suo primo EP che uscirà presto con il lancio del primo singolo. Le tracce sono dei pezzi di storia rubati dalla sua vita e da quella degli altri. 

“A volte parto da un’immagine, a volte da una melodia, da cose che mi fanno sentire viva e con cui mi posso identificare. Spesso si parla di amore, incomprensioni, desideri, pensieri, tante idee che possono venire fuori dal vissuto di una storia con qualcuno o da un’esperienza in luogo che ti lascia qualcosa“.

– Giulia Petronio

Giulia ascolta stili diversi, spaziando dall’indie rock al melodrammatico, quel genere di musica che come lei afferma “ti parla direttamente allo stomaco”. Le sue voci di riferimento sono soprattutto quelle capaci di accostare tonalità oniriche con suoni dark, un po’ struggenti, romantiche ma al tempo stesso determinate. Le ispirazioni sono tante: Billie Eilish, Lana Del Rey, Suki Waterhouse, Mazzy Star, insieme ad icone rock come Avril Lavigne e Miley Cyrus. 

Ci tiene però a distinguere tra i gusti personali e la musica che un artista propone. Il processo creativo equivale ad una scalinata in cui si devono conoscere i propri gusti, poi cosa si vuole comunicare, fino ad incanalare tutto in uno stile in cui ci senta rispecchiati. 

Le influenze e i tuoi ascolti incidono tanto sulla creazione della tua musica. Però ti devi lasciar sorprendere, non puoi permetterti di essere quadrato ma devi poter scoprire che una melodia, un’immagine può prendere una direzione diversa rispetto a quella che potevi immaginare. È un po’ anche questo il bello della creazione, non impuntarsi su qualcosa che pensi sia giusto e scoprire pian piano che si può trasformare e diventare un processo creativo a 360 gradi“.

– Giulia Petronio

Per Giulia fare musica significa parlare direttamente alle persone nel modo più naturale possibile. È la creazione di suoni e immagini profondi che raccontano della quotidianità, di sogni infranti, desideri da costruire, lasciando che qualcosa di sé stessa diventi anche di altri, fino a toccare l’animo e smuovere le viscere delle persone.

Mi piacerebbe riuscire a trasmettere questa emozione alla quale non riesco a dare un nome preciso perché ci sono tanti messaggi che si possono a veicolare tramite la musica”.

– Giulia Petronio

Ora le sue attenzioni sono tutte sul presente, preferendo focalizzarsi sul progresso del suo percorso piuttosto che su progetti futuri. Il desiderio ormai irrefrenabile è quello di far uscire presto la sua musica e magari esibirsi live per condividere in carne ed ossa le storie delle sue canzoni, personali o ispirate, con il resto del mondo.    

About Author /

Maria Bandieri nasce nel febbraio del 1999 a Scandiano, Reggio Emilia. Sin da piccola matura una grande passione per le diverse forme di arti figurative, ma soprattutto per il mondo della moda. Nello stesso tempo si avvicina alle discipline umanistiche, fino a laurearsi in Lettere Moderne presso l’Università di Bologna nel 2022. Presto proseguirà gli studi nell’ambito della comunicazione. Scrivendo articoli su Not Yet Magazine, oggi trova modo di coniugare i suoi interessi con un'altra grande passione: la scrittura.

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