Fotografia al passo coi tempi con il content creator Mickel Buratin
Abbiamo conosciuto e intervistato Mickel Buratin, straordinario ed emergente content creator che ama l’arte in tutte le sue sfacettature ci ha raccontato delle sue passioni e del suo percorso
Mickel Buratin è un giovane ragazzo proveniente da Padova. Dopo aver frequentato il liceo artistico Modigliani si è laureato in Design degli Interni allo IED di Venezia. Non solo ambizioso, Mickel è anche uno sportivo: ama il calcio ed è proprio durante le soste in panchina che la sua passione più grande ha preso vita, iniziando infatti a fotografare i compagni di squadra.
La metamorfosi però avviene solo dopo aver compiuto gli studi rendendosi conto di non voler più fare il designer nella vita ma di rincorrere passioni più grandi: le foto, la produzione dei video e il cinema, il mondo dello spettacolo e infine il digitale. Giovane libero professionista, inizia a manifestare i suoi pensieri attraverso i social network che sono diventati, per lui, una vetrina dove esporsi e dove mettere in evidenza il proprio talento, ma anche il suo passepartout per entrare nel cuore dei seguaci. Lo trovate su Instagram e TikTok come @mickel_bura_ph.
Mickel è un’avanguardista al passo con i tempi che corrono – sempre più velocemente possiamo aggiungere-. Non spreca carta né usa un portfolio ma semplicemente lo strumento più attuale che c’è: i social network. Il suo lavoro e i suoi progetti devono circolare in fretta, senza perdita di tempo.
Durante la nostra chiacchierata ci dice:<<Tutto quello che pubblico mi rappresenta. Essere veri e se stessi è sempre la cosa migliore>>.Insomma, come dargli torto! Il ragazzo ha talento da vendere ma non solo. Altra sua qualità è l’altruismo. Aiuta il padre commercialista con lavori di contabilità e lo troviamo consapevole del fatto che finché si è giovani bisogna rimboccarsi le maniche, niente pigrizie mentali ma solo ricerca di mondi meravigliosi con grande attenzione alla società.
Proprio per questo lo si considera un autodidatta a tutti gli effetti. Tra l’altro, comprò la prima macchina fotografica con i soldi regalatagli dal padre e da lì in poi ha sempre investito su se stesso e sul sogno di poter dire “mi sono fatto da solo”. Grazie a quel primo investimento si rese conto di riuscire a collegare il cuore e gli occhi a uno scatto perfetto.
“Tutto quello che pubblico mi rappresenta. Essere veri e se stessi è sempre la cosa migliore“
– Mickel Buratin
”Per me Andrea Ravanetti è un amico e un mentore”
– Mickel Buratin
E dopo cosa è successo?
Fece i primi scatti amatoriali ai compagni di squadra, amici e familiari, – continua a raccontarci Mickel -per poi salpare verso collaborazioni con influencers candidandosi come fotografo di Jessica Battistello e Andrea Filomena, persone con un grande seguito che gli hanno permesso di raggiungere picchi di visibilità molto alti. Dopo le prime soddisfazioni decide di migrare nella metropoli italiana per eccellenza: Milano, città delle occasioni, delle feste ma sopratutto habitat naturale di influencers provenienti da tutto il mondo
Raccontaci le tue esperienze positive?
Ha collaborato anche con Andrea Ravanetti – altro fotografo che ci ha raccontato la sua storia e presente in questo numero – che Mickel considera il suo mentore e con il quale attua progetti e scambia tante idee mantenendosi sempre vivo e innovativo. Mickel non scatta solo foto ma, piuttosto, per sentirsi più vicino ai seguaci interagisce con loro ideando anche magliette e creando tutorial su come posare o fotografare al meglio. Le sue t-shirts vengono anche indossate in un servizio fotografico da Riccardo Aldighieri