Elisa Paci, la fotografa scelta da Flora Dalle Vacche e Marta Bevacqua
Abbiamo conosciuto Elisa Paci, straordinaria ed emergente fotografa di moda, la quale ci ha raccontato della sua passione per la fotografia nata sin dall’adolescenza.
Marchigiana di nascita, Elisa ha conosciuto la fotografia già da piccola avendo una mamma appassionata di quest’arte. Per i suoi 18anni ricevette da quest’ultima una Reflex e la sua prima lezione, rimasta indelebile: <<Dimentica l’esistenza del tasto automatico>>.
Elisa ricorda ancora quando sua madre le smontò davanti una vecchia macchina fotografica per dimostrarle come funzionavano i tre concetti fondamentali di quell’oggetto magico: tempo, diaframma e sensibilità. Da allora la giovanissima Elisa cominciò a fotografare qualunque cosa.
Alla fine del liceo, pur sapendo che la sua passione era la fotografia (“o forse proprio per questo” ci dice lei sorridendo), scelse un percorso di studio diverso.
Vinse la sua paura riguardo all’obbligo: convinta che l’obbligo a dedicarsi alla fotografia finisse proprio per allontanarla da essa. decise così di trasferirsi a Venezia per conseguire una laurea triennale in lingue, convinta che la conoscenza dell’inglese e del francese le sarebbero tornate utili.
Intanto la passione per la fotografia ha continuato a crescere e ogni momento che riusciva a ritagliarsi lo dedicava a studiare i grandi fotografi del passato come Dosnieou, Ronis e Bresson o i più contemporanei Marta Bevacqua e Alessio Albi. Dopo si esercitava nel mettere in pratica ciò che aveva studiato, convincendosi sempre di più che i suoi soggetti preferiti erano le persone.
“La fotografia può essere una forma diversa di letteratura, un modo di raccontare storie attraverso le immagini, in una analogia che, solo a posteriori, riesco a vedere con il mio percorso di studi”
– Elisa Paci
Elisa iniziò fotografando le amiche, poi aspiranti modelle, fino ad arrivare alle agenzie di modeling di Parigi. È da quando Elisa ha concluso il suo percorso di studi in lingue occidentali che ha deciso di dedicarsi completamente alla fotografia.
“Da quel giorno mi sarei dedicata alla fotografia e avrei fatto il mio lavoro a qualunque costo”
Elisa Paci.
E dopo cosa è successo?
Quasi come un segno del destino, dopo neanche due settimane dalla laurea feci un incontro importante con l’influencer Flora Dalle Vacche. Per un purissimo caso scoprii il suo profilo e pur dedicandosi a soggetti diversi dai miei, decisi di contattarla. Ci incontrammo e, da buone veneziane (lei di nascita, io di adozione), passammo un pomeriggio di scatti davanti a due calici di vino.Fu subito amore e mi propose di lavorare con lei come sua fotografa personale. Cominciò così quasi un anno di collaborazione che più che un semplice rapporto lavorativo si trasformò in un vero e proprio rapporto di amicizia, nel nostro caso fondamentale, perché abbiamo finito per condividere molto più di quanto non si faccia normalmente con una modella. Ci siamo ritrovate a fare esperienze non limitate al semplice set ma a condividere eventi, mostre e viaggi.
Quale lavoro legato a quel periodo ti ha soddisfatto di più?
Senza dubbio il set realizzato al Lido di Venezia in un’insolita calda giornata di ottobre. Non avevamo clienti di mezzo da accontentare e, senza condizionamenti, abbiamo lasciato la nostra creatività lavorare da sé pensando il tutto come se stessimo lavorando ad un editoriale senza il team al seguito. Ci siamo improvvisate stylist e makeup artist e ne è uscito un progetto stupendo, poi l’esperienza con Flora dovette terminare pochi mesi dopo, a gennaio 2020.
L’esperienza si è rivelata molto positiva!
Pur distaccandomi dall’idea che avevo della fotografia, credo che affiancare un’influencer sia stata un’esperienza formativa molto importante in quanto mi ha dato la possibilità di avere un primo approccio col campo della moda: le immagini non erano più legate meramente alla mia creatività ma dovevo rispettare, nella realizzazione dell’immagine, le richieste precise di clienti molto esigenti. Il bello di collaborare con Flora era la fiducia che aveva nel mio lavoro unito al grande amore per il suo. Insieme si pensava al modo migliore per creare dei contenuti che soddisfacessero entrambe. Fatta eccezione per i rari casi in cui le richieste del cliente erano troppo vincolanti, le immagini create con Flora uscivano libere e spontanee! Non le classiche foto che ti aspetteresti da un’influencer, ma scatti che seguivano un gusto e una coerenza stilistica ben precisi, frutto anche dalla nostra preparazione artistica.
Cosa ti ha spinto ad abbandonare Venezia?
Lasciai Venezia per l’Australia, con una valigia piena di speranze e l’idea di cercare fortuna nel mondo della fotografia. Purtroppo, come per tutti, il Covid19 ha spezzato quel progetto di vita e, dopo mesi di peregrinazioni tra Melbourne, casa e Venezia, oggi mi trovo a Parigi. Qui, nonostante le difficoltà della pandemia, sto cercando di realizzare il mio sogno e ho lavorato come assistente della mia fotografa preferita, Marta Bevacqua. Collaboro anche con varie agenzie per arricchire il mio portfolio con progetti personali ed editoriali. Non so per quanto tempo Parigi sarà la mia casa, ma sento che sto concretamente facendo qualcosa per realizzare il mio sogno. La strada è sicuramente lunga e tortuosa, ma sono certa ne valga la pena.
In foto: Elisa Paci fotografata da Flaminia Reposi.