Defiant Army: un nuovo “linguaggio” per lo streetwear
Perché social media managing ed esclusività del prodotto sono i due nuovi ingredienti fondamentali per un brand che vuole emergere
Risulta sempre più difficile al giorno d’oggi sapersi orientare e riuscire ad emergere nella fitta giungla dell’era digitale: che si tratti di musica, di cinema o di moda, gli artisti si trovano oggi davanti a un’immane mole di opzioni e informazioni che arrivano addirittura a disorientare, senza fornire reali punti di riferimento creativi.
Occorre dunque fare della trasversalità delle competenze il proprio punto di forza per riuscire ad arrivare ad un pubblico sempre più attento ed esigente riguardo la miriade di offerte e tendenze che gli capitano sotto al naso.
E’ proprio questo il caso del brand emergente Defiant Army creato da Simone Giuliano nel 2020, in pieno periodo pandemico, che è riuscito in breve tempo a farsi spazio nella dimensione streetwear italiana proprio grazie alla capacità di coniugare insieme diversi aspetti artistici e del fashion marketing.
Il percorso di Simone nel ambito della creatività parte inseguendo il sogno di una carriera da cantante hip hop – proprio sotto lo pseudonimo “Defiant” – calcando per più di dieci anni diversi palchi attraversando l’Italia in lungo e in largo.
Nonostante quest’ulteriore passione per la musica anche il disegno è stato da sempre presente nella vita di Simone che, diplomatosi in grafica pubblicitaria nel 2008, riesce solo con la prima ondata di pandemia di COVID-19 ad organizzare il tempo e le idee necessarie per andare fino in fondo ad un progetto che desiderava da tempo concretizzare.
In pochissimi mesi, grazie anche ad uno spiccato talento nell’utilizzo dei nuovi media, Simone è riuscito ad inserirsi in questa scena social apparentemente satura raggiungendo quasi trentamila followers su Instagram e arrivando a stringere nuovi contatti con il mondo della musica hip hop e non solo: da Stash dei The Kolors a Gué fino ad arrivare ai massimi esponenti della nuova scuola trap americana come Ronny J e LIl Mosey, in molti si sono affidati alle sue uniche ed eccentriche customizzazioni per raccontare il proprio stile in un modo unico e sempre personalissimo.
Simone oltre a curare meticolosamente il brand da poco avviato si occupa a tempo pieno di fashion styling per vari eventi di musica e spettacolo, cosa che l’ha sicuramente agevolato nel trovare terreno fertile per la sua idea innovativa.
“Credo che la forza di questo progetto stia nel rapporto che ho con i clienti oltre che nel prodotto curato nei minimi dettagli. Tante volte con le celebrities stringo un rapporto di amicizia che perdura nel tempo. Per loro non sono solo un brand con cui collaborare una tantum ma una figura utile e sempre disponibile come supporto nei loro progetti stilistici e artistici”.
– Defiant Army
Proprio per questi rapporti che Defiant riesce a creare con numerosi endorsement di spicco nel settore musicale il brand continua ancora oggi a macinare nuovi seguaci e clienti.
Uno dei capi iconici che ha contribuito in gran parte alla diffusione di Defiant Army è sicuramente la giacca di pelle che viene trattata e interpretata da Simone in modo assolutamente innovativo: ciascuna è un pezzo unico e irripetibile poiché “cucito” addosso alla personalità e allo stile del determinato cliente per cui la si sta realizzando, andando a valorizzare dunque l’esclusività di quel prodotto.
Defiant Army punta dunque a diventare uno dei fashion brand di riferimento per il panorama musicale italiano e, proprio grazie alle sue peculiarità, sta venendo sempre più notato ed elogiato da riviste specializzate anche al di fuori del nostro paese. Sarà dunque molto interessante seguire da vicino i prossimi step di questo promettente giovane imprenditore che in pochissimo tempo ha già bruciato innumerevoli tappe e che continuerà a fare dell’unicità ed originalità di ogni singolo capo che firma il proprio credo stilistico.