Dalla recitazione alla regia: Alessandro Roia, icona poliedrica del cinema italiano
L’attore si racconta a Not Yet parlando del suo debutto in regia con la pellicola ‘Con la grazia di Dio’ e rivelando l’uscita del suo secondo film
Attore, regista e sceneggiatore, Alessandro Roia è tra le figure più apprezzate del panorama cinematografico italiano. Dopo aver studiato al CSC, Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia, Roia ha raggiunto la consacrazione con la serie tv ‘Romanzo Criminale’ dove interpreta l’iconico personaggio Dandi. In seguito, ha intrapreso una brillante carriera che gli è valsa una candidatura come miglior attore protagonista al Nastro d’Argento nel film del 2013 ‘Song’e Napule’ e una vittoria come miglior attore di cortometraggio con la pellicola ‘La fuga’ insieme a Lunetta Savino.
Tra i suoi successi cinematografici emergono ‘Tutta la vita davanti’ (2008), ‘Feisbum’ (2009), ‘Diabolik’ (2021), ‘…altrimenti ci arrabbiamo!’ (2022). Nel 2023, vince il Premio SIAE al Talento Creativo per il debutto alla regia e alla sceneggiatura con il film ‘Con la grazia di un Dio’.
Roia è un attore poliedrico che, durante la carriera, ha rivestito i panni di personaggi molto diversi tra loro.
“Tra tutti quelli che ho interpretato – racconta Roia – il personaggio in cui mi sono sentito più a mio agio è stato quello di ‘Romanzo Criminale’ perché è stata una serie cult che ha rivoluzionato l’audiovisivo in Italia e ha segnato l’inizio della mia carriera: ne ho un ricordo fantastico“.
– Alessandro Roia
A partire da ‘Romanzo Criminale’, la carriera di Roia prende il volo, vedendo collaborazioni con registi di grande spessore.
“ In tanti mi chiedono di Ozpetek e Virzì – prosegue Roia – ma con loro ho collaborato brevemente quando ero molto giovane, ricoprendo ruoli secondari e non ne ho un ricordo significativo. Al contrario, posso dire di aver imparato tanto da Daniele Vicari, Stefano Sollima e i Manetti Bros., con cui ho lavorato più intensamente: questi registi mi hanno insegnato molte cose che sono riuscito ad applicare sul set quando ho girato il mio film“.
– Alessandro Roia
Proprio in regia, il debutto di Roia avviene nel 2023 con il film ‘Con la grazia di un Dio’.
“Era da qualche anno – illustra il regista – che aspettavo di poter girare il mio primo film. Grazie alla collaborazione dell’amico e sceneggiatore Ivano Fachin, un’idea che maturavo da un po’ si è trasformata in una sceneggiatura. Durante le riprese la direzione è stata molto naturale: tutti gli attori sono stati sempre professionali e collaborativi“.
– Alessandro Roia
Presentato alla ottantesima Mostra del Cinema di Venezia, l’Hollywood Reporter Italiano l’ha definito un film “elegante e raffinato”. ‘Con la grazia di un Dio’ è un noir psicologico e intrigante, un’opera che gioca con il tempo e avvolge il pubblico in un’ipnotica storia sulle maschere che indossiamo e dietro le quali nascondiamo la nostra vera indole: tornato a Genova dopo venticinque anni per partecipare ai funerali del migliore amico della sua giovinezza, il protagonista (interpretato dal noto Tommaso Ragno) ritrova i vecchi compagni di un tempo. Tutti sembrano convinti che quella morte sia l’esito scontato di una vita di eccessi. Tutti tranne Luca, che vuole vederci chiaro, indagare, capire. Scavando nella memoria e in una città cambiata almeno quanto lui, lascerà riaffiorare fantasmi e verità che sembravano sepolte, insieme alla propria vera natura che pensava di aver domato per sempre.
Dopo il successo e le soddisfazioni del primo film Roia non si ferma, perseguendo la strada della regia e della ricerca in ambito cinematografico:
“Programmi futuri? Attualmente sto lavorando soprattutto per cercare di proseguire e affermarmi come regista: mi sto dedicando alla realizzazione del secondo film e, nel frattempo, seguo alcuni progetti collaterali. Inoltre, sto continuando a studiare perché in questa fase devo concentrarmi sul mio futuro. Essendo sposato e padre di due figli non è facile conciliare la famiglia con tutti questi impegni lavorativi: bisogna essere molto precisi, instancabili e determinati, ma ne vale la pena“.
– Alessandro Roia