CHILLIN’ at GIANNASI

Ci sono luoghi che conserviamo nel cuore perché custodi silenziosi dei nostri ricordi più preziosi: l’infanzia nel cortile di casa, il primo bacio nella palestra della scuola, l’estate più bella sulle coste assolate della riviera…

A questi si sovrappongono poi luoghi che ci siamo abituati a frequentare negli anni: il cinema di quartiere, il negozio di dischi all’angolo, il solito bar con gli amici. Non ci abbiamo badato molto e non sempre li abbiamo elevati nella nostra memoria, eppure quando capita di farvi ritorno – magari a distanza di tempo – o quando scopriamo che sono stati chiusi o modificati, comprendiamo quale importanza avevano nella nostra quotidianità. Giannasi è uno di questi luoghi.

Aperto nel quartiere di Porta Romana nel lontano ’67, da allora vende pollo fritto e arrosto ai suoi clienti all’interno del suo locale storico. 

È stata la cornice di serate perfette, di sorprendenti incontri o di rapporti interrotti per tantissimi di noi che hanno vissuto Milano durante questi suoi cinquantacinque anni di attività. Il suo rapporto con il quartiere e con gli abitanti di questa zona è così intrecciato che chiunque, almeno una volta, ha assaggiato le sue amenità culinarie. Eppure forse non tutti sanno che a pochi passi da Giannasi, vi è una realtà specializzata in produzione di contenuti digitali: CHILLBILL Studio, fondato nel 2018 da tre producers e videomakers indipendenti:
Sono due realtà all’apparenza opposte tra loro eppure legate da un filo rosso che le accomuna: il quartiere di Porta Romana.

Nello shooting di queste pagine state guardando la campagna “Chillin’ at Giannasi” ideata dall’art director Giulia Brighenti. L’obiettivo di questo progetto si cela nella contrapposizione tra la storicità, incarnata da un quasi alienato Dorando Giannasi che guarda allo spettatore in cerca di un appiglio e la modernità dello studio CHILLBILL che lo circonda. Ed è proprio questo contrasto il valore concettuale di questi scatti.

Le immagini impresse nell’obiettivo della straordinaria Bekka Gunther danno luogo a una scena orchestrale tra la storicità e il fashion fotografata estremizzando i canoni estetici attraverso l’uso di un linguaggio euforico ed eclettico.

Giulia ha studiato Grafica Pubblicitaria e Fotografia al liceo artistico Venturi di Modena e successivamente in Formazione Artistica alla LABA di Rimini e ci racconta che la ricerca è il nucleo centrale della sua crescita personale: la arricchisce e la stimola attraverso lo studio delle arti visive – passate e contemporanee – instaurando collaborazioni con artisti di elevato profilo culturale, iniziando i suoi progetti partendo sempre dal contenuto per poi dare forma a ciò che vuole esprimere solo successivamente.

In questo caso l’impatto visivo delle immagini è dato dal continuo contrasto fra la rigidità dell’imprenditore milanese e la frenesia della gioventù che lo circonda occupando il suo stesso spazio cittadino, come le due società milanesi che vengono rappresentate.

Project Created By:
@giuliabrighenti_ @chillbillstudio

Photography: @bekkagunther

Hair & MUA: @serenapalmaaa @vansara.mua

Stylist: @lattemiele_

Video: @diegoperrone @carolaarctic_

Sound Design: @luca.drums

Models: @ore_jumoke (@ww_mgmt) @samuraileeyuna @dame_boy_ (@sophie.models) @marcofabiani.it (@persona_milano) @giuliamussano (@thelabmodels)

Special Thanks: @giannasi1967