Chi sono i Kinder Garden?
Stati d’animo comunicati in musica, dal freestyle tra amici al feat. con Caneda
Abbiamo fatto una chiacchierata con i Kinder Garden, un gruppo formato da tre ragazzi che hanno girovagato insieme nella capitale italiana per gran parte della loro adolescenza. In arte: Frenk Luciano, Dannyboy Denz e C. Plaisir.
“Abbiamo cominciato a registrare le nostre prime canzoni nel tardo 2016 a casa di Plaisir. Siccome ci divertivamo ed avevamo intesa abbiamo deciso di raccogliere i nostri pezzi per pubblicarli su YouTube: il nostro primo progetto dal nome ‘Blu Dalmata’.
Siamo tutti e tre sempre stati delle seghe stratosferiche a scuola, probabilmente facciamo 5 bocciature in 3, ma abbiamo sempre avuto le nostre passioni personali, tra cui prima su tutte la musica. È probabilmente stata questa passione che poi ci ha unito anche come amici in quanto spesso ascoltavamo le stesse cose“.
– Kinder Garden
Frenk si occupa della scrittura dei testi, come anche Denz che allo stesso tempo cura anche il lato grafico e visivo dei progetti, mentre ad occuparsi della produzione musicale è C. Plaisir.
Ad unirli è stata la passione per la musica, soprattutto per la scena rap di Milano e Roma, influenza onnipresenti degli anni liceali: Dogo Gang, Truceklan, il primissimo Achille Lauro, Gemello e Caneda, anche se poi ogni componente ha coltivato i propri ascolti spaziando dalla techno minimale rumena al synth-pop inglese passando per il jazz, ampliando così nel tempo la varietà delle influenze musicali del gruppo.
Cominciano dal rap/trap per poi proseguire verso delle basi più soft, ora abbinano delle metriche più serrate a produzioni più pop e leggere, ma l’importante per loro è sempre stato fare musica che comunichi uno stato d’animo:
“Il nostro genere di musica va a periodi: siamo comunque 3 persone diverse con vite e influenze proprie, quindi il mix spesso da risultati inaspettati anche per noi. Soprattutto col tempo siamo maturati e ci siamo evoluti molto anche a livello di struttura dei testi e produzioni musicali. Di sicuro però troviamo che i generi siano delle etichette che non servono molto, se non a chi fa playlists o fuori da un negozio di dischi. L’importante per noi è fare musica che comunichi uno stato d’animo”.
– Kinder Garden
Nel 2018 pubblicano “Experience”, un album legato ai ricordi di diverse esperienze in giro per l’Europa che si mescolano con il presente dando vita ad un vibe nostalgico e dal sapore vapor, accompagnato dalle loro metriche rap. Ogni progetto musicale dei Kinder Garden nasce, infatti, dagli stati d’animo passati dei componenti del gruppo che insieme li proiettano nel presente sviluppandoli in un disco.
“Lovesick Amarena”, il loro secondo album in studio uscito 2019, nasce seguendo l’input di “Volevo una Macchina Blu”, loro singolo precedente dalle sonorità synth-wave e un cantato più pop. Questo ha portato a un risultato legato meno a un concept specifico e più a uno stile musicale che unisce tutti i brani in un progetto molto ricco melodicamente.
Al momento stanno ultimando il terzo disco. Non sanno quando uscirà e non svelano quali collaborazioni ci saranno, ma puntano a proporre più melodie di quanto fatto in precedenza. Quindi non ci resta che attendere fiduciosi godendoci il loro ultimo singolo uscito a fine luglio, “Inutile”, con un featuring importante che porta il nome di Caneda – uno degli idoli del gruppo.
“Avere un featuring come lui è un onore oltre che una realizzazione artistica non da poco. È il numero uno per noi e lo è sempre stato: un poeta e uno zarro, uno che capisce di quadri come di Lil Wayne. Gli abbiamo scritto su Instagram, mandato la canzone e proposto il feat. Ha accettato e due settimane dopo avevamo la strofa che ha scritto e pensato Neda”.
– Kinder Garden