Poesis Tattoo: quadri su pelle
La giovane e talentuosa tatuatrice israeliana trasforma racconti di vita in opere eterne e indelebili
Poesis, dal greco poiesis “creare qualcosa di nuovo, dare vita a qualcosa che prima non esisteva”, non è solo una parola dal significato evocativo ma è anche il nome di una giovane tatuatrice israeliana, che sembra esserle perfettamente cucito addosso. A parlare da sole sono le sue creazioni, vere e proprie espressioni poetiche di un talento appena ventiquattrenne, che si è già distinto nel panorama internazionale.
Circondata dall’arte fin da bambina, Poesis inizia a tatuare affascinata dall’idea che si possa leggere una persona attraverso un disegno, soprattutto se si tratta di un’immagine impressa eternamente sul suo corpo. Lasciata Tel Aviv si è spostata dalla sua terra madre in Europa per condividere e accrescere la sua visione, e attualmente si trova ad Amburgo, dove lavora presso lo studio HOOD7.
Sbirciando il suo profilo Instagram, costellato di immagini meravigliose che raccontano il suo mondo interiore e la sua arte, si può subito capire qual è il suo innovativo approccio: tutto ciò che chiede è una storia. Una storia che parli di noi, attraverso la quale trarre ispirazione e che si trasforma presto in immagine.
I tatuaggi di questa giovane artista nascono così, sono racconti di vita, progetti, pensieri, aspirazioni, paure. ll cliente si affida alla creatività e visionarietà della tatuatrice e Poesis si affida alle storie, senza le quali non ci sarebbe arte:
“Ogni progetto che realizzo è una collaborazione esclusiva tra me e il cliente. I miei clienti mi inviano la loro storia, idea, sogno o ideologia e io vado poi a creare un’immagine che incarni questa parte di loro. Insieme creiamo una connessione duratura. Cerco sempre di mettermi nella loro situazione, relazionarmi, capire e percepire; poi lascio che le metafore e le immagini fluiscano nella mia testa. Mi è stata donata una parte di anima e lascerò una parte della mia anima”.
– Poesis
Impossibile separare lavoro ed emozioni, che in questa professione si fondono profondamente fino a diventare vicendevolmente imprescindibili. Sono proprio le esperienze, i modelli, le percezioni di Poesis il motore della sua arte. L’artista racconta che a ispirarla sono da sempre il surrealismo e il mondo dell’introspezione e del mistero
“Sono le immagini che mi costringono a fermarmi e a osservare due volte, quelle che attirano la mia attenzione”.
– Poesis
I suoi tatuaggi incantano non solo per le sensazioni che suscitano ma anche per la precisione con la quale sono realizzati. Seppur non sia così, osservandoli si ha il dubbio che siano dipinti su una tela, sono infatti veri e propri quadri realizzati sulla pelle.
Per Poesis è fondamentale entrare in contatto con la persona che si affida a lei e il messaggio che vuole diffondere attraverso la sua arte è quello di non avere paura di mostrare se stessi, manifestando la potenza, il coraggio, la ricchezza emotiva, che si annidano nella nostra interiorità.
“Profondamente ispirata da artisti come Frida Kahlo, René Magritte, Beksiński, Artemisia Gentileschi, Yayoi Kusama, Miles Johnston e molti altri che hanno integrato la salute mentale ed emotiva nella loro arte, io credo che essere sensibili, vulnerabili e sinceri con se stessi sia una grande forza. Nella mia arte rendo la mia missione interiore condividere questa convinzione. Per mostrare un modo diverso di pensare, dove le persone possono essere viste, ascoltate e accolte senza vergogna o paura. Indipendentemente dai loro valori personali, esperienze, prospettive”.
– Poesis
Introspettivo e delicato, il lavoro di questa giovane creativa, si realizza in un ambiente sicuro, dove non c’è spazio per il giudizio ma soltanto per l’arte, di cui Poesis ci ricorda una caratteristica fondamentale: che si tratti di un’opera incisa su una tela o su un corpo umano, l’arte vive laddove siamo capaci di esternare noi stessi.