ClitSplash, il collettivo femminista che cura le mostre più hot della scena cripto
‘Erotika: Visions Outside the Mainstream’: la mostra virtuale del collettivo tra NFT, arte erotica e la mancanza di censura del metaverso
Fra Miami, Milano e L’Avana, dove infatti la sensualità regna sovrana, nasce la mostra virtuale ‘EROTIKA: Visions Outside the Mainstream’ da un’idea del collettivo femminista ClitSplash che ricerca e cura arte e cultura digitali.
Le colonne portanti di questo progetto al tempo stesso così creativo, innovativo e altamente dotato di una carica erotica sono Gladys Garrote, Federica Pogliani e Luisa Ausenda. Gladys – scrittrice, curatrice e storica d’arte cubana – è la co-fondatrice di questo pensiero insieme a Luisa, anche lei curatrice e storica d’arte ma italiana con sede tra Dubai, Milano e L’Avana. Il presente di Gladys è caratterizzato dal metaverso e dagli NFT (Non Fungible Tokens) ma nella sua quotidianità è anche professoressa all’università dell’Avana, capitale cubana, dove insegna arte contemporanea.
Nel 2021 Federica Pogliani, storica d’arte e digital strategist italiana, si unisce al team portandovi la sua esperienza nella critica d’arte e le sue capacità in ambito di strategia digitale. Infatti dopo aver studiato a Bologna, dal 2021 scrive principalmente contenuti riguardanti la cultura cripto nell’arte per la rivista Exibart oltre a collaborare a tempo pieno per il collettivo.
ClitSplash prende vita dall’idea di Luisa e Gladys con l’obbiettivo di eliminare pregiudizi e censure intorno a temi quali il genere, la razza e la sessualità, enfatizzando l’abbondanza dell’arte erotica non mainstream nel metaverso.
L’assenza quasi totale di censura nell’universo NFT è riuscita a produrre una grande quantità di affascinanti opere erotiche. Con questa mostra le curatrici vogliono coinvolgere tutti gli artisti in grado di lavorare sulle sovrastrutture createsi nella sfera sessuale – parte così spontanea e naturale nella vita dell’uomo – con un approccio prettamente artistico.
Partendo da questi presupposti e con l’idea di approfondire il tema degli NFT, ClitSplash ha lanciato una mostra capace di sfidare il mainstream: ‘EROTIKA’, che ha fatto parte della Miami Art Week, presentava dodici artisti – alcuni dei quali sia cripto sia visual – provenienti da tutto il globo, non importa se giovani esordienti, emergenti o nomi affermati a livello mondiale.
Donne, trans e altre minoranze scarsamente rappresentate dalla società sono i protagonisti di questo progetto realizzato con la dozzina di artisti Almendra Bertoni, Cesar Saavedra, Cymoonv, Ellen Sheidlin, Jose Nazabal, La Saló, Looping Lovers, Natalie Shau, Ninocence, Sasha Katz, Serwah Attafuah and Yulia Shur. Non solo emergono prospettive diverse da quelle che solitamente saturano questa piccante categoria del mondo dell’arte, ma lascia spazio anche a nuove narrazioni riguardanti il sesso, l’amore libero e il modo di vivere l’eros.
I piaceri erotici sono un tema ricorrente sin dall’inizio della storia artistica: fantasie, libido, feticci e ossessioni che si trasformano in infiniti repertori di immagini ed espressioni dell’identità umana.
Come ci insegnano le ragazze di questo collettivo la sessualità è una lente attraverso cui il mondo si forma e, pertanto, è necessario averne massima consapevolezza, non nasconderla come un tabù. Infatti ClitSplash, oltre a curare mostre di arte digitale sostiene fortemente la proliferazione di queste opere all’interno del metaverso contribuendo ad alimentare la libertà di esprimersi artisticamente anche in un contesto che, ad alcuni, potrebbe sembrare osceno o imbarazzante, seppur così naturale.