Pop Culture
Issue’s themes – Not Yet #1
L’arte pop è qualcosa che va al di là del Movimento artistico sviluppatosi negli anni ’60 e che non può fare a meno di riportare la nostra mente ad Andy Warhol: è ormai un’istituzione culturale, un’estensione di stile, una forma di espressione creativa, spesso sottovalutata e additata come mainstream o commerciale. Ma, come dicono, non si può fare di tutta l’erba un fascio.
A chi pensa che l’arte pop sia priva di contenuti di spessore – che si tratti di musica, scultura, illustrazione piuttosto che cinema o quant’altro –, con questo issue vogliamo dimostrare che si sbagliano di grosso: se la Pop Art voleva celebrare proprio quegli oggetti simbolo della società consumistica, gli artisti pop ora tendono più a celebrare i simboli della società comune. Quella reale, vissuta dalle persone comuni. Vissuta da tutti noi.
E non importa se per farlo si ricorre ad un metodo o uno strumento inflazionato, finché il risultato funziona.
Che si parli di canzoni d’amore o di fashion designer dal gusto trendy e attuale, molti artisti trovano la loro Unique Selling Proposition – ciò che li rende unici – proprio senza doversi impegnare a vestire i panni di un personaggio che non sono, senza vergognarsi di apparire per come sono: normali, come tutti noi, eguali.
Senza bisogno di particolari concettualizzazioni o pippe mentali, ma semplicemente seguendo il proprio istinto, la propria esperienza e senza sentire il bisogno di ripudiare tutto ciò che è definito “comune” per creare la propria “unica” identità.
Sii te stesso. Un originale vale più di una copia.
– Suzy Kassem