Un respiro e un lancio nel vuoto: la nostra intervista a Benjamin Mascolo
L’affermato artista Benjamin Mascolo ci racconta le sue nuove imprese tra film, documentari e nozze in arrivo
In principio c’era la musica: il duo ‘Benji e Fede’ con l’amico Federico Rossi che, partendo dal festival di Sanremo nel 2015, li ha portati al Successo con la ’s’ maiuscola. Ma chi si ferma è perduto e così, dopo anni insieme a Fede, è arrivato il cambiamento: Benjamin Mascolo – oggi anche conosciuto come B3N – ha intrapreso la carriera da solista incidendo il suo primo album ‘California’ proprio quest’anno. E ancora: ha preso parte al film ‘Time is up’ insieme alla sua fidanzata e futura sposa Bella Thorne, e ha realizzato un documentario sulla sua vita, in uscita su Prime Video, intitolato ‘Ben: respira’. Una lezione per tutti: non importa quando si sia già arrivati in alto, non è mai il momento per smettere di mettersi alla prova e provare a emergere anche in terreni inesplorati.
E così, anche grazie a questa sua continua voglia di lanciarsi fuori dalla ‘comfort zone’, quello che abbiamo davanti oggi non è più un ragazzino ma un giovane uomo che sa cosa vuole e sa come prenderselo.
Benjamin Mascolo, affermato cantante e musicista italiano, dopo lo scioglimento del duo ‘Benji & Fede’ ha affrontato l’ennesimo salto nel vuoto per intraprendere una strada nuova e sconosciuta, questa volta nei panni di “attore esordiente” con il film ‘Time Is Up’. Lo abbiamo intervistato per riportarvi tutti i consigli che un artista del suo calibro può condividere con i giovani emergenti che ci leggono, desiderosi di seguirne le stesse orme.
Ben, citiamo il titolo del tuo documentario chiedendoti: ‘Respira’. E dopo questo profondo respiro, qual è la prima immagine che ti viene in mente per descrivere il ‘nuovo’ te?
La prima immagine che mi viene in mente per descrivere il nuovo me direi che sia quella di un giovane adulto che è diventato uomo e che ha ancora tanto da crescere ma che, insomma, sta prendendo delle decisioni abbastanza importanti. Quest’anno ho deciso di sposarmi con la mia donna (Bella Thorne, ndr) e quella è stata una scelta gigante, che mi ha cambiato la vita e di cui sono veramente felice. In più ho scelto di intraprendere una carriera un pò diversa, cambiando gli schemi e spostandomi in America. Sicuramente sono delle scelte di vita importanti… quindi, per rispondere alla domanda, mi sento di essere cresciuto come essere umano, di essere diventato un giovane adulto e non più un ragazzino.
Reinventarsi, per un artista affermato, è sempre un salto nel vuoto. In che modo hai affrontato la paura di lanciarti?
È abbastanza scontato da dire, ma penso che l’unico modo per affrontare la paura di lanciarsi nel vuoto sia appunto lanciarsi senza pensarci troppo (sorride). A volte bisogna reagire d’istinto e seguire quella sensazione che hai nello stomaco… la paura di lanciarsi non non la supererò mai: ce l’ho ancora oggi, in ogni cosa che faccio. Ogni volta che sto per prendere una grande decisione ho paura di quello che sarà il futuro ma, ciò nonostante, lo faccio perché l’unico modo per andare avanti è proprio affrontare questo vuoto.
Tra i tuoi ultimi progetti affrontati c’è il film ‘Time is up’: un lavoro nel cinema con Bella, la tua metà nella vita. Come è stato conciliare vita privata e professionale sul set?
Unire vita privata e lavoro soprattutto sul set di un film è molto impegnativo. Hai sempre paura di far del casino e di trovarti in situazioni spiacevoli con la persona che ami perché un lavoro così comporta tanto stress e tante ore sul set. Detto questo, nel nostro caso è andato benissimo ed è stata una delle cose che mi ha convinto a voler sposare la mia donna: se siamo riusciti a superare dei momenti così intensi anche dal punto di vista lavorativo – siamo in grado di fare musica insieme, di fare cinema, di fare tutto quello che ci pare sia nella vita privata che in quella lavorativa – è un segnale che siamo veramente forti e abbiamo una connessione davvero unica. Quindi sì, il film è andato alla grande: io ho imparato tanto da lei, che è una grandissima attrice, ma allo stesso tempo anche lei da me. Quando andiamo in studio a fare musica io cerco sempre di darle il mio contributo e insegnarle, nel mio piccolo, qualcosa del mondo musicale in cui ho più esperienza io. E’ sempre un aiutarsi a vicenda ed è veramente fantastico.
La musica è stato il tuo primo amore. Il cinema invece? È riuscito a conquistarti?
Ebbene sì: il cinema è riuscito a conquistarmi. E’ tanto, tanto impegnativo perché, come ho già detto prima, le ore di lavoro sono molte – anche 16 ,17 ore al giorno – e la tensione è tanta. Nel cinema c’è questo senso di responsabilità collettiva per cui cerchi di non sbagliare non solo per te stesso ma anche per il regista, per i tuoi compagni attori e attrici, e quindi è molto impegnativo ma è anche davvero soddisfacente quando vedi finalmente il film sul grande schermo e ti vedi performare. Io poi sono una persona molto precisa: quando mi guardo sullo schermo noto tutte le cose che ho sbagliato e una parte di me non me lo perdona… però dai, nel mio primo film ho accettato anche i miei errori. Ma, tornando alla soddisfazione, quando ti vedi per la prima volta sullo schermo e ti rendi conto che sei un’altra persona, che ha un’altra vita, un’altro passato, è veramente bello! Impari che potresti essere chiunque quando sei sul set ed è una sensazione magnifica. Sono sicuro che il secondo film andrà ancora meglio: l’obbiettivo è non stare mai fermi.
A proposito di non stare fermi, chi comincia a saltare difficilmente torna indietro. Ci sono altre sfide che vorresti affrontare, altri lanci nel vuoto?
Assolutamente sì, ci sono tantissime sfide che ho davanti: sono proprio all’inizo della mia carriera e andrò avanti per tanti anni facendo quello che amo. Ho questa fortuna: quando credo in qualcosa cerco sempre di dare il massimo e fino ad ora mi è andata bene, quindi andrò avanti cavalcando questa onda positiva. Ho tanti progetti ancora nel mondo del cinema e nel mondo della musica, sia come front man che ‘behind the scenes’. Ho veramente tanti obbiettivi per i prossimi anni… più andrò avanti e più scoprirete dei lati diversi di me. Sono veramente felice in questo momento della mia vita, per il futuro della mia carriera e sopratutto per la mia vita personale. Insomma, sposo la donna che amo, posso essere più fortunato di così? Ciao Not Yet! (e ci manda un bacio).
Intervista a cura di Chiara Mastria.
Video Edit a cura di Alex Bernardi & Giulia Patrimia.