Margherita Carducci, in arte: Ditonellapiaga

La nostra intervista a Ditonellapiaga

Cassa dritta, raggaeton, it-pop, R&B, elettronica. Ma anche teatro, pura performance che cattura gli occhi e li tiene incollati allo schermo in quello che per lei non è solo un videoclip ma una naturale estensione della canzone stessa. Ditonellapiaga, all’anagrafe Margherita Carducci, ci ha messo questo e altro ancora nel suo Ep d’esordio ‘Morsi’, un antipasto del disco vero e proprio che uscirà in autunno.

Giovane romana nata nel ’97, ha una personalità fluida che la sua musica racconta alla perfezione: suoni freschi e liberi da ogni schema, parole divertenti, immagini leggere e stilose a partire proprio da ‘Morsi’, scelta non casuale che gioca sapientemente sul ruolo anticipatore dell’Ep.

E, diciamolo, se date un morso vorrete finirlo tutto questo piatto.

Margherita, come definiresti ‘Morsi’?
“Morsi è estremamente eclettico. Ha veramente tante influenze e forse la sua definizione più giusta è proprio questa: è’ uno spoiler del disco stesso, nasce come una presentazione. 

Per un artista emergente come me è difficile far uscire un disco intero ed è altrettanto difficile che la gente si ascolti 12 tracce tutte in un colpo. Dare qualche assaggio in anticipo, pillole della mia musica a piccole dosi mi è sembrata la scelta giusta”.

A fine aprile è uscito sul tuo canale YouTube il video di ‘Repito’. Sappiamo che per te i videoclip sono molto importanti, come è nato questo? 

“Premetto che è sempre complicato quando sei giovane e non hai grandi finanze riuscire a fare diventare realtà il tuo film mentale.

In questo caso ero partita dall’idea di un barbecue di carne umana in mezzo al deserto con due tipe che scappavano, sulla scia di Thelma e Louise.

Quando ho conosciuto ‘I gufi’, un duo di registi molto bravi che mi ha aiutata nella realizzazione, abbiamo sentito il pezzo e Michele, uno dei due, mi ha detto che aveva scritto un soggetto per un cortometraggio in cui c’erano due ragazze che pulivano e poi si scopriva che pulivano la scena di un delitto. A me è sembrata un’idea geniale, ed ecco che avevamo il video in una versione realizzabile. Tutto nasce sempre dalla forza del brainstorming”. 

“Tutto nasce sempre dalla forza del brainstorming”

– Ditonellapiaga

Hai mosso grandi passi dall’inizio della tua carriera ad oggi: dal rapporto con i BB Prod alla creazione del tuo EP, dalle migliaia di visualizzazioni fino al contratto con la casa discografica BMG in collaborazione con ‘Dischi Belli’. Qual è stata la soddisfazione più grande?

“Come ogni artista che si rispetti ora dirò che la mia più grande soddisfazione non l’ho ancora raggiunta. Che in un certo senso è vero: non riesco a trovarne una sola. Forse il management ‘Dischi belli’ che crede in me e mi aiuta a far diventare realtà il mio mondo, da embrione quale era costruito assieme alle persone che mi hanno adottata fin dall’inzio, i BB Prod Benjamin e Alessandro. Quindi sì, direi lavorare con gente che mi stima e poi l’amore del pubblico: non mi aspettavo di avere un ritorno così intenso”.

Ci sono stati anche dei momenti in cui ti sei sentita sola, non supportata? 

“Durante il lockdown ho sentito di non avere stimoli. Quest’anno è stato più duro dell’anno scorso, che invece è stato un momento di pausa in cui tutti abbiamo pensato un po’ ai fatti nostri e io, per esempio, ho scritto tantissimo. Quest’anno invece è stato veramente un anno sedato ed è stato triste iniziare il mio percorso senza poterlo condividere fisicamente con la gente. Più in generale, di alti e bassi ce ne sono sempre mille: ogni persona che ci prova come me vive una vita in altalena. Fa parte del gioco ed è anche giusto, ti tiene con i piedi per terra”.

Il tuo ‘Spreco di potenziale’ ti ha fatto vivere il sogno di ogni cantante emergente: un successo eccezionale sia di ascolti che di critica. 
Qual è il suo ingrediente segreto?

“E’ sicuramente un pezzo diretto e genuino. Quando c’è il sentimento di fondo è più facile attecchire nei cuori perché sono cose che proviamo tutti: l’emozione è sempre emozione. Se c’è forse un ingrediente segreto, la chicca, è il ritornello: la prima parte ‘svuota’ e poi dopo parte tutto. Credo sia il pezzo più riuscito perché i BB Prod hanno curato veramente l’equilibrio di tutti i suoni tra loro, che sono pochi ma quelli giusti, al punto giusto e nel momento giusto”. 

Hai mai provato a intraprendere la strada dei Talent show? Cosa ne pensi di programmi come X Factor o The Voice?

“Vi svelo una cosa: ho partecipato a X Factor quando avevo 16 anni. Ovviamente non mi hanno presa, grazie a Dio. Penso non ci sia nulla di male ad andarci, è una grande vetrina, però devi arrivarci quando hai già una tua identità artistica”.

“Altrimenti finisce che ti cuciono un vestito addosso che non è il tuo e rischia di diventarti stretto”.

– Ditonellapiaga

Ti piacerebbe collaborare con altri artisti? Potendo sognare chi sceglieresti?

“Mi piacerebbe collaborare con chiunque: stilisti, registi, pittori. Quanto ai musicisti, il sogno più grande della mia vita è fare un pezzo con Nathy Peluso”.

Sperando di vederti al più presto su un palco, puoi spoilerarci qualcosa sui tuoi futuri live? 

“Quest’estate ci sarà sicuramente un set in duo, acustico con i pezzi riarrangiati fichissimi. Me lo dico da sola, lo so, però è vero. Probabilmente dall’autunno ci sarà qualche data in trio. Non vedo l’ora, mi manca moltissimo il contatto con il pubblico e devo anche riabituarmi perché non solo non l’ho fatto io per tanto tempo, ma non ho assistito ad altri concerti e, come potrete immaginare, ci si ciba anche degli altri. Comunque finalmente si riparte, quindi state sintonizzati”.