Dough.mp4: il contenuto dietro il messaggio

Il digital creator canadese Menilek Dupuis esplora attraverso i social le sfaccettate possibilità della comunicazione contemporanea

Nel mondo dei social media e del web entertainment ci si perde con estrema facilità, venendo assorbiti da migliaia di contenuti tutti diversi tra loro. Se non si è pratici delle piattaforme e del loro linguaggio, allora il rischio di venirne schiacciati è molto alto. Menilek Dupuis Deluy, meglio noto con il suo nome d’arte Dough.mp4, è invece ben consapevole delle potenzialità di questo universo virtuale, ed è pronto a farsi guida per chi è meno esperto.

Nato a Montreal e cresciuto in Ontario, il diciannovenne canadese ha già promesso al suo pubblico che il 2025 sarà l’anno dell’exploit, ossia quando avrà terminato gli studi presso la Vancouver Film School. Ma il tempo gli è più che favorevole: Dough è già all’attivo da parecchio tempo, e i corsi di formazione sono per lui un’occasione per mettersi in mostra oltre che per imparare cose nuove, cosa che fa anche attraverso l’osservazione del lavoro di altri creator.

Infatti, come lui sostiene:

“È fondamentale guardare i contenuti degli altri, costantemente e provare a rifare quello che viene pubblicato: solo così un creator può poi pensare di dar vita a uno stile personale, a una propria firma”.

– Menilek Dupuis Deluy
Menilek Dupuis Deluy.

Menilek dimostra invece di essere un giovane con le idee chiare, volenteroso di accrescersi e di trovare il suo posto nel mondo dei content creators. Spiega:

“Come giovane creativo sono ancora alla ricerca del mio spazio nella digital art. Per anni sono passato da una forma artistica all’altra, così che potessi capire quale fosse la più giusta per dare voce alle mie urgenze. Essendo un ragazzo che ama l’hype e le attività estreme, sono abituato a esprimermi in modi che sono over the top. E dopo anni di ricerca sono finalmente arrivato alla conclusione che i film siano gli strumenti più potenti per comunicare con chiunque, andando oltre le barriere linguistiche. Se associati con il giusto grado di spettacolarità, sanno infatti offrire intrattenimento e una buona lezione di vita allo stesso tempo“.

– Menilek Dupuis Deluy

Già da queste sue affermazioni si capisce perfettamente quanta riflessione ci sia dietro l’apparenza estetica di reels che vengono normalmente consumati senza alcuna mediazione. È qui che risiede una delle sfide più grandi per l’artista di Montreal e per il pubblico a cui cercherà di arrivare con la sua arte. Non può esserci solo il binomio medium e messaggio, servono anche dei valori, degli aspetti identitari imprescindibili, se si vogliono postare contenuti di qualità. 

Io valuto sempre il peso che ha un messaggio, una storia. Essendo in possesso di strumenti capaci di catturare l’attenzione di intere masse, bisognerebbe imparare a farne un uso appropriato, cercando così di portare alla luce ciò che agli altri è oscuro“.

– Menilek Dupuis Deluy

Da un grande potere deriva una grande responsabilità: essere creators non è dunque approfittarsi indebitamente degli utenti che ci seguono, ma instaurare con loro un contatto, un dialogo. 

È fantastico poter realizzare degli effetti visivi accattivanti, ma a cosa servono se il loro unico scopo è l’intrattenimento? Io voglio poter parlare di argomenti che la gente difficilmente affronta, e credo si possa fare anche attraverso dei reels ben studiati“.

– Menilek Dupuis Deluy

Questo non gli impedisce però di giocare col suo pubblico: 

La mia arte contiene sempre messaggi nascosti, così che l’utente possa decidere autonomamente come interpretarla. Lascio che i miei followers costruiscano da sé la propria flessibilità, così come faccio io“.

– Menilek Dupuis Deluy

Ma da dove arriva tutto questo fermento creativo? Ce lo racconta direttamente Menilek: 

Il mio segreto sta nelle strategie di montaggio utilizzate nell’industria dei videogame. Può sembrare imbarazzante, ma è impossibile negare quanta creatività sia stata messa in questi prodotti, specialmente durante il periodo pandemico, quando se n’è abusato come mai prima di allora. Quando devo dare un certo taglio a una clip, ragiono come se dovessi creare un videogioco. Più in generale, non mi rifaccio tanto ad altri colleghi quanto a dei generi, e adesso i videogame sono il genere espressivo che più mi sta ispirando nei miei lavori“.

– Menilek Dupuis Deluy

Si tratta però di una reference tutt’altro che assoluta e definitiva. Lo stesso artista canadese spiega come tutto per lui sia momentaneo, in modo positivo: 

Mentre mi racconto so benissimo di essere ancora in una fase di ricerca, il mio stile deve emergere. Sono un artista agli inizi, che ha tanta passione e tanta voglia di esplorare“.

– Menilek Dupuis Deluy

Sentiremo ancora parlare di lui perché il suo tempo deve ancora arrivare, ma intanto la ricerca della formula perfetta prosegue.

About Author /

Mattia Cirilli nasce nel 2001 con la precoce passione per il cinema e tutto ciò che può dirsi arte. Dopo aver vissuto per vent’anni vicino a Milano, si laurea a Pisa con pieni voti in Discipline dello spettacolo e della comunicazione. Attualmente vive a Roma, dove frequenta i corsi della magistrale in Scritture e produzioni dello spettacolo presso la Sapienza. È titolista e articolista per diverse riviste di cinema e spettacolo. La sua più grande ambizione è quella di fare del cinema un lavoro, e nel frattempo si diverte a raccontarlo.

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