Stefano Moscone e la rivoluzione dello streming
Il pionierismo dei registi contemporanei
Stefano Moscone è un regista e sceneggiatore di Alba, provincia di Cuneo. Nell’ottobre del 2018 si laurea all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e successivamente termina con esito positivo il Master in Film & TV Production alla MetFilm School di Londra. Nel corso della sua carriera realizza inoltre svariati lavori come spot pubblicitari, fashion film e web series.
La sua opera prima, scritta e diretta da lui nel 2018, è il cortometraggio pulp “Satyricon – Un’Odissea Contemporanea”, un progetto irriverente e sperimentale che ha catturato immediatamente l’attenzione di numerosi artisti da tutta Italia. Per questo progetto, hanno collaborato Andrea Balzola e Massimo Verdastro, drammaturghi e autori che hanno creato una rivisitazione teatrale del Satyricon, mentre il brano presente nei titoli di coda (“Hollywood Pompei”), è stato invece gentilmente concesso dai Manitoba.
“Il Capolavoro”, cortometraggio ambientato in Italia di un periodo indefinito, racconta la storia di un pittore che ha appena portato a termine la sua opera d’arte: il ritratto della sua compagna, la quale inizialmente sembra adorare il quadro. Tuttavia, appena l’uomo le svela che il dipinto è stato selezionato da un gallerista e che dunque verrà esposto, la situazione cambia vertiginosamente.
Nel 2020, il regista si dedica alla scrittura e direzione de “Il Capolavoro”
Insoddisfazione, compromessi, incomprensione. Queste sono le tre macro-tematiche del corto. Temi comuni per entrambi i personaggi della storia, legati da un amore sincero ma corroso da anni di “non detto”. II mood della pellicola, però, non vuole essere deprimente o malinconico, ma abbracciare un’ironia da dramedy. La prima parte del progetto è dinamica e scherzosa, grazie soprattutto all’animazione introduttiva, ma lentamente si trasforma in un vero e proprio dramma con un finale emotivamente travolgente.
Attraverso questo progetto il regista piemontese ha dimostrato con successo la sua capacità di gestire stili, tecniche e generi diversi in soli dieci minuti. Tuttavia, provare a mischiare così tanti stili ed emozioni in così poco tempo è un rischio, nonostante in questo caso si sia rivelata la carta vincente del prodotto.
Ma la vera innovazione del giovane regista consiste nel metodo divulgativo dei suoi lavori
La vera innovazione del giovane regista consiste nel metodo divulgativo dei suoi lavori, poiché, a differenza dei registi esordienti che per tradizione scelgono i festival come strumento e occasione per promuoversi, Stefano promuove il suo talento e il suo operato attraverso piattaforme di streaming. Di fatto, con la vendita dei propri cortometraggi a piattaforme online e a case di distribuzione cinematografiche.
L’avanguardia del suo metodo consiste nell’importanza che il regista attribuisce alle esigenze del pubblico attuale e moderno, il quale si dimostra sempre più indirizzato alla visione di film in streaming. Stefano Moscone dunque opta per una riuscita alternativa, ma soprattutto originale.
Per esempio, “Il Capolavoro”, è stato distribuito da Premiere Film, una società di produzione e distribuzione cinematografica specializzata nella distribuzione festivaliera di film, documentari, cortometraggi e serie web. Per quanto riguarda il “Satyricon”, il regista si è affidato alla distribuzione indipendente “ASSOCIAK”, impegnata nella diffusione artistica e commerciale di cortometraggi nei principali festival nazionali. Quest’ultimo inoltre, sarà disponibile entro i prossimi mesi in Vod, su ShortsTv e Amazon Prime Video Italia.